Please, leave yourself at home - Di Scatto

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Please, leave yourself at home

 

Please, Leave Yourself At Home


Questo progetto è stato realizzato in quella parte di Tokyo nota come “Love Hill”, così chiamata per la forte presenza nella zona dei famosi Love Hotels.
Come il nome suggerisce, lo scopo principale di questi hotels, è quello di fornire alle coppie, qualsiasi tipo di coppia, dai ragazzini, agli adulti sposati, agli amanti, una stanza dove poter trascorrere indisturbati , un po' di tempo insieme, anche solo qualche ora.
Con questa sequenza di immagini, alcune rigorose ed impassibili, altre ironiche e sfacciate, era nostra intenzione trasportare l’osservatore in un’altra dimensione, rispetto a quella iconizzata della grande megalopoli nipponica.
Ai nostri occhi, quelle stanze con il loro allestimenti che spaziano dal mondo delle fiabe, a quello della pubblicità e dell’arte, dalla ricostruzione di improbabili ambienti esotici alla ricreazione di altrettanto improbabili atmosfere parigine, non erano più soltanto camere dell’amore, ma sono divenute luoghi metafora di desideri inespressi, una sorta di forma di ribellione a quel mondo circostante perfetto e ordinato.
Un mondo fatto di imponenti architetture metalliche e futuriste, di strade luccicanti e sterilizzate, di persone composte e disciplinate, insomma un mondo caratterizzato da regola e rigore,

La frase più appropriata, per riassumere la contraddizione fra questi due mondi, quello reale e quello dell’amore, (che ha poi dato anche il titolo al nostro lavoro) è stata proprio una specie di slogan, scritta in un inglese non proprio perfetto, pitturato sulla facciata di uno di questi hotels:

“Please, leave yourself at home”…un po’ come a dire, lasciate quello che siete da parte e provate ad immergervi in un’altra dimensione.


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